La realtà in cui sei nato è il risultato del lavoro incessante di 3 forze. Esistono sempre 2 poli opposti, uno attivo e uno passivo, e un circuito che li mette in relazione neutralizzando l’equilibrio che esiste tra loro.
Quando entri in bagno e accendi la luce, non fai altro che chiudere il circuito che mette in relazione i 2 poli elettrici permettendo alla corrente di circolare attraverso la lampadina. Quando spegni la luce, semplicemente interrompi il circuito e impedisci alla luce di circolare.
“Ma come? La luce non si accende semplicemente perché spingo il pulsante?”
Quando vedi una sola forza, sei addormentato. Hai una visione distorta. E anche se riesci a percepire che non basta il pulsante ma serve anche la lampadina, ancora sei al buio. Sei ancora nel mondo dei sogni. Quando sei consapevole che la luce esiste grazie a 3 forze, allora sei sveglio. Perché solo con 3 forze può accendersi la luce.
Quando vedi una sola forza, significa che credi che ti basta una singola azione per cambiare la tua condizione. E questa è pura illusione. Solo in un sogno puoi passare dallo stare seduto in un autobus allo stare in cima all’Himalaya in un solo istante. Nella realtà serve del tempo perché ogni azione produce un pezzetto del percorso che ti permette di arrivare in cima alla montagna. Ogni azione è causa della successiva e causa ed effetto hanno bisogno di tempo per produrre un risultato.
In ogni istante esiste una quantità enorme di possibilità. Non infinita ma enorme. Non puoi scendere dal letto e ritrovarti in cima all’Himalaya, questo non è possibile. Ma hai una quantità di possibilità enorme ogni istante. Pensaci un momento. Quante cose potresti fare in modo diverso fra un istante?
Queste possibilità da dove nascono? Ci sei tu, ci sono una miriade di eventi intorno a te ed esiste una relazione tra te gli eventi.
Ci sei tu, ci sono miriadi di locali e miriadi di potenziali clienti. E fra questi 3 asset esiste una relazione. Questa relazione può essere disordinata e portare povertà e malessere a tutti oppure può essere ordinata e portare ricchezza e benessere a tutti. E dipende solo da te se la direzione è di pulizia e ordine o di sporcizia e disordine. Dipende solo da te decidere in quale ambiente vuoi vivere, perché dipende solo da te la scelta di quale ambiente vuoi costruire.
Tu sei capitato qui. Non sei nato volontariamente. Non hai scelto quando nascere. Non hai scelto dove nascere. Non hai scelto i tuoi genitori. Tu sei capitato qui senza la tua volontà. La tua vita è un dono. Non hai nessun merito. Non hai fatto nulla per essere qui. Questa occasione è un regalo di cui devi essere grato.
Esattamente come è successo a te, tutto ciò che nasce non appare volontariamente. Ogni evento che viene alla luce ogni istante non ha scelto di esserci. Ogni evento è il risultato di eventi connessi tra loro grazie alle 3 forze. Forse esiste una volontà superiore alla nostra, la natura sembra avere uno scopo. Se osservi l’evoluzione che ha portato dei geni immersi in un brodo primordiale a essere un uomo e una donna come te e me, sembra effettivamente che ci sia uno schema dietro. Ma anche se ci fosse, tu non sei contemplato. Se esiste uno schema volontario di sviluppo, questo schema si occupa dello sviluppo della specie. Non è interessato a te come singolo.
Cosa significa questo?
Significa che la relazione tra te come singolo e gli eventi che capitano è casuale, non ha una direzione, semplicemente va avanti casualmente in relazione alla vita del singolo.
E se tu hai degli schemi preconfezionati che nessuno si è mai occupato di verificare da un punto di vista di vantaggio che possono darti, tendenzialmente questi schemi tenderanno a selezionare sempre degli eventi con certe caratteristiche, indipendentemente dalla loro utilità o no.
E questi eventi caratteristici tenderanno sempre a riattivare i tuoi schemi. E i tuoi schemi tenderanno a selezionare nuovamente gli stessi tipi di eventi e questi eventi tenderanno… così all’infinito.
Dopo un tempo, più o meno lungo, giorni, mesi o al massimo pochi anni, ti ritrovi al punto di partenza. Vero o no che ti ritrovi sempre allo stesso punto?
Hai completato un ciclo e non è cambiato nulla. Al massimo è peggiorato. Al massimo ti sei ritrovato più in basso perché, se c’è stato qualche piccolo errore di trascrizione qua e là, la probabilità che questo errore ti porti vantaggio è bassissima. E se gli errori sono più di uno, il vantaggio casuale che può portarti un errore verrà annullato da tutti gli altri errori svantaggiosi che ci sono stati.
Tu sei arrivato qui per caso. Questo è il punto di partenza che devi accettare. Ma questo non significa che la tua vita deve finire a caso. L’inizio non dipende da te. Non hai iniziato volontariamente. Non sei qui volontariamente. Ma la fine, il tuo punto di arrivo, e dove andare ora, queste 2 cose puoi deciderle realmente.
Non sei qui per tua scelta ma da qui in poi puoi scegliere la direzione della tua vita.
“L’inizio è metà dell’opera”.
Ecco, l’altra metà è la fine. Iniziare qualcosa non porta mai in sé un risultato. Solamente finire qualcosa porta con sé il risultato. E a te è stato donato l’inizio per poter lavorare sul finale. Puoi scrivere un gran finale. Ma devi prima imparare a leggere e a scrivere.
In un racconto ciò che attrae la curiosità del pubblico non è mai l’entrata di un nuovo personaggio ma sempre e solo l’uscita. Possono entrare sulla scena decine di personaggi e nessuno ci fa caso, sono solo comparse. Ma appena qualcuno esce lasciando una domanda, appena un personaggio esce e tu vuoi sapere dove sta andando e cosa farà, ecco che quel personaggio diventa interessante.
CIÒ CHE CONTA NON È MAI L’ENTRATA MA SEMPRE E SOLO L’USCITA
Non puoi cambiare te stesso ora. Non puoi cambiare gli eventi che ti circondano ora. Ti puoi muovere solo per prossimità e ci vuole tempo. Ma puoi iniziare a muoverti con una direzione precisa. Puoi farlo esercitando la tua volontà. Puoi imparare a leggere. Poi potrai imparare a scrivere. E forse un giorno a cantare! E preparare così sempre un finale a effetto per tutto ciò che fai. E con un finale a effetto tutti ti seguiranno. Sarai una cazzo di serie Netflix vivente!
Ci sei tu, ci sono degli eventi intorno a te e c’è il caso. Fine della storia. Non si fa più niente.
Ci sei tu, ci sono degli eventi intorno a te e c’è la tua volontà. Inizio della storia. Puoi utilizzare ciò che hai a disposizione e dare una direzione.
Quando non c’è volontà, al comando c’è la tua personalità, cioè tutti gli schemi che hai acquisito quando eri piccolo, che semplicemente reagisce a tutto ciò che la sollecita e che le fa cambiare direzione in ogni istante. E tu rimani sempre nello stesso punto, tirato una volta a destra e una a sinistra, non c’è avanzamento.
[Per un attimo mi fermo e mi domando se non sto semplicemente raccontando la storia della politica italiana degli ultimi 30 anni. Ma no, sicuramente no. Considerati i PASSI DA GIGANTE che l’Italia ha fatto in questi anni sicuramente non c’entra nulla questo discorso! Scusa, errore mio. Andiamo avanti per la nostra strada senza distrazioni.]
Dicevo: rimani sempre nello stesso punto, perché se in ogni istante sei tirato una volta a destra e una a sinistra, non ci può essere avanzamento. E così sei bloccato a guardare un muro da 1 cm. Ma se ti sposti lateralmente scopri che era solo un fottutissimo palo della luce. Se ti sposti lateralmente scopri che c’è un mondo dietro a quel palo.
Se sei cresciuto con la mentalità da dipendente, se sei cresciuto con l’idea di dare via il tuo tempo per fare cose che non ti interessano e poi ricevere a fine mese un compenso, allora tutti gli strumenti che ti sto dando non ti serviranno a nulla.
Non potrai mai usarli perché vorrai usare le pinne in montagna. Che cazzo ci fai con le pinne in montagna? Ogni strumento serve se lo usi nel contesto adeguato. E il contesto adeguato è la tua visione.
Se la tua visione non è adeguata proverai a fare quello che ti dico e dopo qualche giorno lascerai perdere perché vedrai che ancora non hai ricevuto lo stipendio. Se vuoi lo stipendio rimarrai sempre povero.
Se vuoi lo stipendio per essere sicuro di avere un reddito anche nei momenti difficili automaticamente non vedrai esplodere il tuo reddito nei momenti di crescita. Se vuoi uno stipendio è totalmente inutile che segui questo gruppo.
Devi lasciare andare la visione di dipendenza: non puoi essere libero se continui a dipendere passivamente da ciò che ti circonda.
Non devi farlo in un istante. Un cambiamento reale richiede tempo. Ora hai bisogno dello stipendio e quindi devi continuare a fare il dipendente.
Ma nel frattempo puoi iniziare a costruire la scala per salire al piano superiore. E per farlo ti serve la tua volontà, ti serve la tua volontà per decidere di lasciare andare le tue convinzioni limitanti e sperimentare sinceramente cosa accade se inizi a pensare e agire diversamente da come hai sempre fatto.
Quando c’è la volontà, appare il tuo io reale. Non hai scelto di nascere ma puoi scegliere di rinascere. Il tuo vero io nasce dalla tua volontà.
Personalità – eventi casuali – caos
Sei un simpaticissimo e fottutissimo criceto. Sei libero di uscire ma continui a girare come un pazzo in quella fottuta ruota.
Volontà – eventi causali – vero io
È una triade, la vedi?! Sono 3 forze
Per avere volontà devi allenarti.
Allenamento – esercizio – risultato
È una triade, la vedi?! Sono 3 forze.
Ogni triade è concatenata con l’altra in un punto specifico. Ogni triade ha una fine che si trasforma in un nuovo inizio. La forza neutralizzante di una triade è la nuova forza attiva di un’altra triade.
Se la neutralizzante di ciò che ti accade è il caso, la nuova triade in cui entri automaticamente sarà casuale. Non hai scampo.
Ma in ogni momento, in qualsiasi triade, tu puoi interrompere lo schema meccanico. Puoi esercitare la tua volontà e automaticamente la triade successiva sarà nata volontariamente.
Questo non significa che con un semplice schiocco di dita il minuto dopo tu otterrai ciò che vuoi. Questo è sognare.
Puoi muoverti solo nella triade successiva, puoi dare la direzione e scegliere una triade rispetto a tutte le altre che sono prossime a te. Non puoi fare un balzo ed essere ricco, non puoi fare un balzo ed essere muscoloso o magro, non puoi fare un balzo ed essere qualcosa che ora è lontano.
Ma puoi fare un passo nella direzione giusta. Questo lo puoi fare in ogni momento. E passo dopo passo, puoi iniziare ad avanzare.
Fin dal primo passo, puoi essere ciò che vuoi. Puoi essere tu. Puoi nutrire il tuo io reale. L’io che nasce dalla tua volontà di avere una direzione. L’io che lavora per uno scopo e fa ciò che è necessario per raggiungerlo.
Quando sei pronto a fare ciò che c’è da fare, puoi iniziare a domandarti seriamente come puoi creare una relazione di vantaggio tra te, i potenziali clienti e i locali.
I POTENZIALI CLIENTI SONO LA CHIAVE DEL TESORO
I potenziali clienti sono tutte quelle persone che hanno il problema di cui tu hai la soluzione.
E avendo un problema sostengono ogni giorno un costo. Questo costo non è necessariamente un costo economico diretto ma, normalmente, è un costo emotivo: questo problema riduce la loro vita rendendola più povera.
Questo problema gli impedisce di godere della ricchezza che potrebbero avere se solo lo superassero. Esattamente come l’esempio dei palestrati che devono rinunciare alla loro vita sociale ricreativa per riuscire a prendersi cura del loro corpo al livello che a loro interessa.
Quindi ogni giorno hanno una perdita e, se tu riesci a farla smettere, ovviamente saranno ben felici di finanziarti per continuare a farlo.
Quindi tu hai definito uno scopo comune e hai imparato a essere colui che può offrire la soluzione a chi si trova al di là del fiume e non capisce come attraversarlo.
Ma il fatto di avere la soluzione è solo l’inizio e forse anche la parte più semplice del tuo lavoro. Perché il tuo lavoro vero è quello di far sapere ai potenziali clienti che tu conosci la soluzione.
Ma che dico?! Non è solamente farglielo sapere! Il tuo lavoro è fargli sapere che esisti e poi convincerli a seguirti perché solo seguendoti potranno conquistare quel vantaggio che al momento non hanno.
Solo seguendoti possono superare quel blocco che ora li tiene incatenati nella loro posizione. Solo seguendoti possono accedere a una dimensione della loro vita più ricca rispetto a quella in cui tu non sei presente.
E questo è un lavoro lungo e difficile. Possono volerci anni per diventare un maestro nel campo della negoziazione collaborativa. Ma se inizi a sperimentare, ogni giorno otterrai un risultato maggiore del precedente: te lo posso promettere.
Come ti posso promettere che pian piano ti insegnerò ogni singolo aspetto che devi conoscere per imparare a negoziare collaborativamente con chi hai davanti e costruire sempre e solo scenari nuovi più ricchi di quelli che c’erano prima del tuo arrivo.
Ma ora rimaniamo su un aspetto diverso della questione. Perché se è vero che essere un maestro della negoziazione collaborativa è la via, l’inizio del percorso è semplicemente far sapere che esisti. Se non esisti, non puoi neanche sperare di fare qualcosa.
E come fai a far sapere a queste persone che esisti? Facendo una bella sponsorizzata su Facebook e appoggiandoci un 10k!
Mavaffanculo! Ti avevo promesso che se mi avessi seguito pian piano ti avrei svelato come investire solo te stesso per costruire la tua ricchezza. E dato che ormai te l’ho promesso 3 volte, non posso più venire meno alla parola data.
Quindi no! Non è dando i tuoi soldi a qualcuno per fare quello che devi fare tu che troverai la soluzione.
Se vuoi cambiare la tua vita sei tu che devi prendertene la responsabilità! E per prenderti la responsabilità sei tu che devi lavorare in prima persona e fare esperienza. E per fare esperienza devi farti domande!
È SOLO FACENDOTI NUOVE DOMANDE CHE PUOI TROVARE NUOVE RISPOSTE
Ed ecco allora cosa mi devi rubare oggi. Vale un botto! E tu devi imparare a essere un ladro perché se ti metto davanti tesori maestosi e tu non te ne accorgi: tu con me hai un cazzo di problema! E non ti consiglio di avere problemi con me.
La domanda che devi farti è: dove sono durante il giorno le persone che potrebbero avere il problema per cui io ho la soluzione? Cosa fanno?
Riprendiamo l’esempio del FIT-Aperitif: dove sono i potenziali clienti per questo tipo di evento e cosa fanno?
Beh, semplice. Dove sono? In palestra. E cosa fanno? Si curano del proprio corpo attraverso l’allenamento e la dieta.
Bene! Quindi tu hai sviluppato un format di aperitivo multivitaminico a basso contenuto di zuccheri e loro sono lì in una palestra che ancora credono di non poter fare un aperitivo a meno di non dover fare una settimana intera di workout. Se vuoi parlare con loro facendo pubblicità, per esempio online, ti costerà un botto.
Ma tu hai una marcia in più rispetto a chi ti sta intorno, tu hai iniziato a vedere. E ora vedi chiaramente che creare una lista di potenziali clienti, di migliaia di potenziali clienti, costa tantissimo.
Ma vedi anche che c’è chi già ha investito tempo e soldi per raggruppare queste persone. E allora perché fare il doppio lavoro? Perché mettersi lì a ricostruire da zero ciò che già esiste? È il momento di fare un po’ di ecologia.
Come usare al meglio questa situazione? Semplice, ti metti in contatto con una palestra, magari per iniziare proprio quella che tu frequenti e dove facilmente già conosci vari soci nonché il personale che ci lavora. Sì, facilmente li conosci perché sei un maledetto fissato e passi le giornate là dentro, nerdone mio del fisico di stoc… ok mi calmo.
Ti metti in contatto con loro e gli proponi un affare.
“Voi avete tutti questi clienti che, una volta pagato l’abbonamento, tendenzialmente non vi pagano più nulla. Vi piacerebbe poter guadagnare di più attraverso queste persone?
Come come? Guadagnare di più?!
“Sì, guadagnare di più. Vedi, sto organizzando un FIT-Aperitif, un aperitivo multivitaminico e a basso contenuto di zuccheri dedicato agli sportivi. È solo su prenotazione e il biglietto di ingresso è di 25€ a persona e comprende x e y (per favore metti al posto di x e y quello che intendi offrire e non dire x e y perché altrimenti non funziona e non dire poi che io dico cazzate). Ma se decidono di acquistare ora il biglietto tramite la tua palestra, possono averlo in prevendita a 15€. Di questi. 20€, per ogni prevendita venduta 5€ vanno a te.
L’unica cosa che devi fare è mandare una email a tutti i tuoi contatti (email che gentilmente tu avrai già scritto e gli darai da inviare esattamente così come l’hai preparata) e dargli, quando li vedi qui dal vivo, questo invito (se proprio vuoi spendere soldi e stampare qualche centinaio di inviti, altrimenti per iniziare va bene anche solo l’email: impatta meno ma ci accontentiamo).”
Ecco, il gioco è fatto. Magari inizialmente punti a una cosa piccola per non fare cazzate. Quindi diciamo che metti un limite di 50 persone che possono partecipare all’evento. Così la palestra guadagna 250€. E tu hai già in mano prima di iniziare 750€ da investire per creare l’evento. Ma questa è un’altra faccenda e la rimandiamo a domani!
Così come rimandiamo al futuro l’aspetto economico in tutte le sue sfaccettature per comprendere, per esempio, a quanto vendere un evento.
E ora rifletti: vuoi iniziare a farti domande nuove e seguire il Bianconiglio per scoprire se al di là del tunnel c’è il paese delle meraviglie o vuoi continuare a dirti che è solo una cazzo di buca?
Se sei pronto a fare sul serio devi solo cliccare sul pulsante qui sotto ed entrare nella tana del Bianconiglio