Sono tornato per qualche giorno in Italia, sono in una piccola località vicino Roma sul mare.
Esco con mia moglie e nostro figlio per andare a fare colazione e, come nostra abitudine, diamo il buongiorno a tutti quelli che incontriamo nella nostra camminata mattutina sul lungomare.
Risultato? Su 10 persone che incontriamo solo 1 ricambia il saluto. Gli altri tirano dritti senza degnarci di uno sguardo.
Ora tu dirai: “beh gli parcheggi il macchinone davanti, gli mostri che sei il ricco che li ha resi poveri, è normale che ti odiano!” E avresti ragione ma non è andata così: siamo a piedi, vestiti normali con un passeggino normale (certo, con 4 cani ma non necessariamente significa che siamo ricchi, significa solo che siamo scemi!)
E allora perché non ci salutano? Lo vuoi sapere?
Non ci salutano perché, quando hai una cultura assistenzialista, quando sei convinto che tu hai dei diritti di cui qualcun altro ha la responsabilità, quando da socialista pretendi di ricevere senza dare, ecco che gli altri immediatamente per te sono un problema. Sono un problema perché li vedi come concorrenti nel dividersi quello che ti viene concesso dall’alto e così li accusi di essere la causa dei tuoi mali.
E i bar protestano perché i paninari ambulanti si sono messi a vendere cocktail togliendogli il lavoro.
E i negozianti protestano perché Amazon gli toglie il lavoro.
E gli operai protestano perché la delocalizzazione in altri Paesi gli toglie il lavoro.
E gli artigiani protestano perché la manifattura estera gli toglie il lavoro.
E tutti protestano perché la robotizzazione gli toglie il lavoro.
Senza che continuo, puoi fare questo gioco da solo e vedere come ogni povero protesta contro gli altri perché “quello che spetta a lui se lo sta prendendo qualcun altro”.
La cultura da povero che chiede a gran voce il socialismo sta degradando al punto di non ritorno la cultura italica e così l’italiano medio odia il prossimo perché lo vede come una minaccia al suo benessere.
Ora, io vivo in Svizzera e la Svizzera, oltre a essere il primo Paese al mondo per qualità della vita (l’Italia è 27ma: ti sfido a citare a caso 26 Stati, io non li conosco nemmeno i nomi di 26 Stati, ci sarà la qualunque prima dell’Italia in questa classifica e devi fartene una ragione invece di continuare a raccontarti che l’Italia ha tutto fantastico, dalla sanità al calore umano. Perché non c’ha un cazzo!) dicevo, io vivo in Svizzera e lo stampo culturale è liberale. Cioè è praticamente tutto privato, anche scuole e sanità.
E vuoi sapere una cosa? Lì, chiunque incontri, anche se non l’hai mai visto prima, ti saluta.
Come mai? Gli italiani non sono un popolo caloroso mentre i nordici spigolosi e poco accoglienti?
La verità vera è molto semplice: in una cultura liberale nessuno si aspetta di ricevere nulla senza prima dare. E questa mentalità da ricco in Svizzera è molto diffusa.
E così, chi incontri per strada, potrebbe essere un potenziale affare da concludere. Per questo in automatico ci tieni ad avere una buona relazione con gli altri, perché non vedi l’altro come una minaccia ma lo vedi sempre e solo come un’opportunità.
Decidi che mentalità vuoi avere perché da questo dipende se ti trovi o no dal lato del cazzo giusto nella tua vita.
Se vuoi continuare ad avere una mentalità da povero, continuerai a vivere nel degrado mentre ti lamenti e giustifichi che qualcun altro deve prendersi cura di te.
Se vuoi rivoluzionare la tua vita, allora inizia a fare il cazzo chi ti dico e svilupperai una mentalità da ricco. E immediatamente la responsabilità della tua vita sarà tutta nelle tue mani e avrai il potere di trasformare ciò che hai in ciò che vuoi.
Ma devi fare esattamente il cazzo che ti dico perché la mente è una cazzo di Matrix e da solo non ne puoi uscire in nessun modo! Perché da solo ricadi sempre nelle tue convinzioni di merda.
Quindi fai il favore: fai il cazzo che ti dico e abbonati a Barman PR Recall così posso darti la sveglia ogni singolo giorno.
Inizia la tua trasformazione oggi stesso.