Ho aperto gli occhi. Una luce fioca filtra tra le tende della finestra. Mi domando come sarà oggi la giornata: finché non apro la finestra il sole non si vede. Ma anche se non lo vedo so che c’è, so che oggi è un nuovo giorno.
E perché lo so? Sono chiuso dentro una camera. Non ho la percezione diretta neanche del fatto che ora fuori sia più caldo di quando era buio. Di quando so che il sole non c’era.
Come faccio a saperlo? Lo so perché lo sa il mio organismo, prima ancora che io ci pensi intellettualmente, il mio organismo sa che tutto è ciclico. Sa che il sole lascia un tempo alla luna solo per tornare nuovamente a riscaldare e illuminare la mia giornata.
Se ti mostro il dorso della mia mano, non puoi vedere il palmo. Se ti mostro il palmo, non puoi vederne il dorso. E non dipende dal fatto che è la mia mano. Non ci riuscirai neanche se provi con la tua.
Come fai a sapere che esiste il palmo della mia mano se stai vedendo solo il dorso? La tua mente è capace di ricostruire costantemente ciò che manca per aiutarti ad avere un’immagine funzionale della realtà.
Quanti scotoma? Hai lo scotoma. Lo sai? No, non è una malattia venerea. E no, tecnicamente non è necessariamente neanche una malattia. Tutti abbiamo uno scotoma fisiologico: un punto al centro dell’occhio in cui siamo ciechi. E allora perché non vedi un buco nero al centro della tua visione? Perché la mente, mentre produce l’immagine all’interno della tua testa, costruisce la parte dell’immagine mancante per restituirti un’immagine completa, funzionale alla decisione che devi prendere.
L’immagine nasce dalla tua immaginazione. Somiglia alla realtà ma non è la realtà. È solo un’immagine della realtà.
I cicli influiscono costantemente sulla tua vita, perché esistono. Anche se tu non puoi vederli, anche se non riesci a sentirli, i cicli producono costantemente degli effetti reali. Molto al di là di ciò che tu immagini.
La tua realtà è solo quella che tu percepisci. Ma questo non significa che la vera realtà esistente non influisca sulla tua vita anche quando non la percepisci.
Anche se per te l’inizio del giorno è scandito dal suono della tua sveglia, per la realtà organica che sei non funziona così. Sei così ancorato ai tuoi pensieri che credi che la vita ci sia solo quando stai pensando. Quindi se dormi nel letto, nulla sta succedendo.
Qual è l’incidenza con cui il sole sta raggiungendo la terra? Qual è il riflesso della luna? Cosa c’è dentro il tuo stomaco o nel tuo intestino? Qual è la direzione in cui sei sdraiato? Quali sono i livelli di ossigeno nell’aria?
Nulla per te ha valore, perché dai valore solo ai tuoi pensieri. E i tuoi pensieri sono solo associazioni che nascono da altre associazioni.
In una società totalmente psicologica, non c’è spazio per associazioni esistenziali.
Ma tu sei un granello di polvere in questo sistema solare. Non parlo neanche dell’universo. Perché per l’universo non esisti proprio, è una dimensione troppo più grande di te. Per il sistema solare sei un granello di polvere. Rispetto a te un tuo pensiero è un granello di polvere. Quindi un tuo pensiero, rispetto all’influenza di tutto il sistema in cui esisti, non esiste. Non ha nessuna capacità di influenza anche se tu credi sia l’unica cosa che conta.
E così pensi alla tua vita. Pensi che questo momento non è più importante di quello che verrà. Che questo giorno non è più importante di quello che verrà. Anzi, visto che il tuo pensiero serve solo a darti una direzione mentre tu credi sia tutta la tua vita, ti ritrovi a pensare che il momento che verrà è più importante di questo momento che esiste ora. Arrivi a credere che domani è più importante di oggi. Nel bene e nel male, pensi sempre che domani la tua vita avrà un valore che oggi non ha.
È geniale sotto certi aspetti. Ci vuole un pensiero molto allenato per riuscire costantemente a mantenere un velo di immaginazione che riesca a coprire così bene ciò che esiste realmente. È un velo magico. Sei un vero illusionista. Sì, sei un illusionista perché questa è solo illusione.
“No ma devi capire che domani sarò…farò…avrò…/non sarò…non farò…non avrò…”
È solo illusione. Ti arrampichi sugli specchi. Perché raccontarti che la vita vera è domani è la più grande bugia che puoi dirti, se lo dici tutti i giorni della tua vita. Se rimandi sempre al giorno che verrà, arriverà il giorno in cui domani non ci sarai più. La vita è esistenziale, non è psicologica. Se ti identifichi con la tua mente, non vivrai mai.
I giorni ritornano perché sono un ciclo ma non ritornerà mai questo giorno se per te questo giorno non esiste. I momenti ritornano perché sono un ciclo ma non ritornerà mai questo momento se per te questo momento non esiste.
Un giorno è un piccolo ciclo in un grande ciclo. Un momento è un piccolo ciclo in un grande ciclo.
Il grande ciclo puoi vederlo solo psicologicamente. Non esiste in questo momento nella sua interezza e quindi non puoi fare nulla di reale per cambiarlo.
La tua vita di domani non la puoi cambiare domani.
Il piccolo ciclo per te è reale. Questo momento è reale. Esiste dentro di te e tu puoi lavorarci, puoi plasmarlo come vuoi.
LA TUA VITA DI DOMANI LA PUOI CAMBIARE ORA
La tua mente ti fa vedere chi puoi essere domani e la tua intelligenza ti dice cosa fare ora per andare in quella direzione.
L’intelligenza non è il tuo pensiero. L’intelligenza è la capacità di usare le tue memorie istintive, fisiche, emotive e intellettuali volontariamente. È la capacità di costruire il nuovo dal vecchio.
Quando manchi di intelligenza, tu costruisci il vecchio con il nuovo. E rimani fermo. Sempre intrappolato nello stesso ciclo.
Quando ti apri alla tua intelligenza, dentro di te avviene l’inversione. L’intelligenza è quel potente magnete che ti attira e che scambia i tuoi poli. All’inizio succede un po’ il finimondo dentro di te. Quando la terra inverte i suoi poli succede il caos nucleare e la vita sembra essere messa alle strette. Ma tutto questo è la vita stessa e non potrà mai essere realmente messa alle strette. L’unica cosa che accade è che la vita cambia forma. È successo in passato e si ripeterà in futuro, perché anche l’inversione dei poli magnetici terrestri è un processo ciclico. Ci vogliono migliaia di anni perché avvenga. Tu non hai tutto questo tempo. Devi fare volontariamente l’inversione di te stesso se vuoi essere reale. Ti sembrerà la fine del mondo ma è semplicemente la via stretta che ti porta a una forma nuova.
Vorresti essere diverso domani? E come pensi di essere diverso se hai paura di lasciare la forma di oggi per quella di domani? Se vuoi il nuovo non devi contaminarlo con il vecchio. Il vecchio deve essere solo fertilizzante.
Un seme che non dà frutto naturalmente diventa fertilizzante. E il frutto darà un nuovo seme, che o darà frutto o diventerà fertilizzante.
La tua giornata è un seme. Se la vivi pienamente ti darà frutto o diventerà fertilizzante. In ogni caso sarà la base per il te nuovo di domani.
Se hai paura di sbagliare, se hai paura che gli altri giudichino la tua vita un fallimento, non farai mai i tuoi errori. E se smetti di fare errori, smetti di fallire. E quando non fallisci mai non hai più fertilizzante. Il tuo mondo non è più fertile e non potrai mai avere il frutto che dà sapore alla tua vita.
Quando apri gli occhi la mattina, è una vera e propria rinascita. Immagina la giornata che vuoi vivere. Immagina chi vuoi essere e come vuoi sentirti.
La sera, prima di chiudere gli occhi, sei alla fine della tua vita. Non immaginare nulla, è stupido. Quello che la mattina è intelligente la sera è l’opposto: è stupido. La sera è il raccolto. Goditi il frutto della tua giornata, qualunque esso sia, osserva i risultati che hai ottenuto. Ricordati di te e rinforza le memorie reali e lascia andare le illusioni dell’immaginazione.
Durante il sonno, se c’è abbastanza fertilizzante, nascerà qualcosa di nuovo.
QUALE FERTILIZZANTE TI SERVE ORA PER CRESCERE?
Per sviluppare te stesso e crescere fino a evolvere a un nuovo livello, hai bisogno di 3 cose, solo ed esclusivamente di queste 3 cose:
- Il bilancio della tua situazione: stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario
- La visione che ti permette di vedere il prossimo scopo che vuoi raggiungere
- La capacità di trasformare la tua visione in realtà. La capacità di muoverti per raggiungere il tuo scopo. Questa capacità è la negoziazione collaborativa.
Il bilancio ti permette di sapere sempre dove sei. La tua visione ti permette di vedere dove vuoi andare. E la tua capacità di negoziare collaborativamente ti permette di fare le azioni necessarie per colmare la distanza tra il luogo in cui ti trovi ora e il luogo dove vuoi arrivare.
La negoziazione collaborativa si basa su un principio unico e universale: sei parte di una rete, se un’azione che produci porta svantaggio a chi ti sta intorno, automaticamente lo porta anche a te.
Questa affermazione ha molti risvolti complessi da vedere realmente ma ora non è importante. Ora è importante che comprendi che la ricchezza non può essere rubata. Se la rubi, automaticamente sei nella condizione di poterla perdere. Se convinci qualcuno a fare qualcosa che per lui non è vantaggiosa, automaticamente te lo ritroverai contro. Ti creerà problemi diretti e indiretti. E quelli indiretti saranno più grandi di quelli diretti. Non li vedi ma sono enormi: parlerà male di te, ti farà cattiva pubblicità, dirà alle persone di non fidarsi e di rivolgersi a qualcun altro.
E tutto questo ti farà finire ogni giorno a lottare per un tozzo di pane secco, quando avresti potuto collaborare per costruire ogni giorno la vita che vuoi.
Cosa significa esattamente collaborare? Significa lavorare insieme per raggiungere un risultato che a entrambi porta vantaggio. Significa fare un pezzo di strada insieme perché ci siamo trovati per un momento sullo stesso percorso e abbiamo capito che possiamo accelerare se ci diamo una mano.
Quante volte ti sei occupato di comprendere di cosa realmente aveva bisogno chi ti stava davanti? Quante volte ti sei preso cura di aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo?
E quante volte invece hai pensato solo al tuo interesse? Solo a quello che credevi ti sarebbe stato utile a te?
Non sono io a doverti dire cosa ti porta maggiore vantaggio. Lo puoi verificare da solo.
Hai sempre creduto che dovevi fare solo ciò che ti portava vantaggio e alla fine ti sei scoperto fermo.
Devi ribaltare tutto. Devi rifare tutto al contrario. Se fai tutto il processo al contrario, tutti i risultati che otterrai saranno al contrario. E se i risultati che hai ottenuto non sono quelli che vuoi, se rifai tutto al contrario automaticamente otterrai ciò che vuoi.
La chiave per negoziare collaborativamente è di occuparti sinceramente del risultato che l’altro vuole ottenere. Perché lui farà di tutto per sostenerti nel momento in cui comprenderà che tu sei lì solo per aiutarlo a ottenere ciò che vuole. Avrà fiducia in te perché sentirà che non sei un ostacolo ma sei il mezzo per raggiungere il suo scopo.
SE VUOI REALIZZARE TE STESSO, DEVI PRIMA DIVENTARE UN ESPERTO DI NEGOZIAZIONE COLLABORATIVA
La negoziazione collaborativa è un processo che si sviluppa in 7 fasi. Se esegui correttamente tutte e 7 le fasi avrai il risultato che vuoi. Se invece le mischi, alcune le tratti con superficialità, in altre diventi tu il protagonista, allora il risultato che otterrai sarà sempre e solo quello di continuare a lottare per un tozzo di pane secco mentre sogni di vincere la guerra e diventare il re del mondo.
Non succederà! E il motivo è semplice: il processo per creare la situazione che vuoi è determinato da regole precise, se non le segui non potrai mai realizzare la situazione che vuoi.
Devi esercitarti su ogni fase, fino a che non diventa il tuo nuovo e normale modo di comunicare con chi ti sta intorno.
- RAPPORTO
- STIMOLO
- DISTRUZIONE ALTERNATIVE
- CONTRASTO
- DECISORI
- SACRIFICIO
- ACCORDO
Queste sono le 7 fasi che devi imparare a eseguire. E ti devi allenare molto. Ti devi preparare bene per poter essere pronto.
Preparati! Perché fra poco inizierò ad accelerare il passo e ti serviranno buoni polmoni per starmi dietro. Fra poco ti chiederò se sei pronto. Cosa sarai capace di rispondere? Non posso farci niente, ho bisogno di persone sane per costruire qualcosa di sano.
Ho bisogno che quando è necessario tu sia pronto. E, indovina un po’, anche tu hai bisogno di essere pronto quando è necessario.