Ogni volta che ascolti qualcosa o leggi qualcosa di cui non sai il significato (da una semplice parola fino a un concetto più complesso), non fare finta di sapere già: indaga sempre e in profondità.
Chi sei tu non c’entra nulla con cosa pensano di te gli altri. Non è importante per te superare l’esame, per te è importante comprendere come funzioni tu e come funziona il mondo.
Non ti accontentare della tua ignoranza. Perché è proprio la tua ignoranza che ti tiene confinato nei tuoi limiti.
E non ti accontentare di ciò che dicono gli altri. Non ti accontentare della prima risposta che trovi su Wikipedia.
Lo scopo non è dimostrare agli altri che tu sai. Se vuoi liberarti dei limiti che oggi ti bloccano, il tuo scopo deve essere di sapere veramente.
E la prima cosa che devi realizzare è che tu NON SAI. Ti racconti di sapere solo per tranquillizzarti e illuderti con un senso di sicurezza. I tuoi limiti sono le tue abitudini e, se vuoi cambiare le tue abitudini, prima devi avere chiaro quali sono e quali altre possibilità di movimento esistono.
Se vedi nuove prospettive ma non vedi come sei bloccato, rimarrai bloccato.
Se vedi come sei bloccato ma non vedi nuove prospettive, rimarrai ugualmente bloccato.
Cerca la fonte, cerca la sorgente da dove ogni cosa che incontri è nata. Così comprenderai chi sei e chi puoi essere, cosa fai e cosa puoi fare.
Come fai a sapere sei sei giunto alla sorgente di ciò che hai incontrato nel tuo cammino? Lo sai quando comprendi con tutto te stesso che azione devi fare per raggiungere il risultato che vuoi.
Indagare non significa accontentarsi di imparare a memoria la favoletta sociale per prendere un bel voto. Indagare significa andare in profondità.
Se incontri una parola che non conosci, per esempio, significa che quella parola per te non ha significato: cioè non puoi tradurla in un’azione concreta.
E oggi sei pieno di cose che ti dici senza sapere come tradurle in azione. Questo è ciò che ti blocca: felicità, amore, ricchezza, calma, intelligenza, lavoro, casa, famiglia, diritto, dovere, io, tu, sopra, sotto… anche le parole più di uso quotidiano, se ti comincio a fare domande profonde, ti lasciano immediatamente ammutolito. È chiaro che sei bloccato se non sai indicarti la strada da seguire: vero o no? È chiaro che se ti parli usando parole che generano solo confusione sei bloccato: vero o no?
Ciò che ti blocca è credere di sapere ciò che non sai.
Quando comprendi di non sapere, automaticamente sei diventato un ricercatore. E un ricercatore ha uno scopo molto chiaro: arrivare a scoprire come qualcosa nasce, si manifesta e muore. Un ricercatore ha lo scopo di scoprire la vita.
Se realizzi questo, immediatamente sei libero di creare il mondo che vuoi.
Ma per farlo devi provare e riprovare. Devi indagare, scoprire e mettere in pratica ciò che hai scoperto per vedere cosa succede realmente.
Devi sforzarti! Perché senza sforzo c’è solo sopravvivenza. Se vuoi la tua vita, devi sforzarti di realizzarla! Se vuoi la tua vita, devi investire nella sua realizzazione. Nessuno lo farà mai se non sei tu a iniziare, perché è della TUA vita che sto parlando.
E finché ti muovi sempre sulla superficie, non potrai mai realizzare la tua vita: non potrai mai realizzare chi sei e cosa puoi fare realmente.
Fai un piccolo sforzo e inizia a cambiare il tuo futuro.